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Ogni giorno riceviamo da parte dei media messaggi che evidenziano
vite perfette mancanti di nulla, la casa modello, la bella
macchina , benessere, salute e ricchezza. Sono purtroppo messaggi
falsi perché la vita dei molti non è una favola. Dietro la
bella facciata della pubblicità si nascondono realtà che per
abitudine collochiamo solo nei cosiddetti "paesi poveri".
La nostra organizzazione nasce con lo scopo di sostenere le
persone bisognose nella realizzazione di una vita dignitosa.
In Italia secondo l'ultima indagine ISTAT, diffusa lo
scorso agosto 09, periodo di riferimento anno 2008, le famiglie
italiane che vivono in condizioni di povertà
relativa sono 2 milioni e 737 mila, per un totale di 8 milioni
e 78 mila persone. Questi 8,078 milioni di persone
non hanno la possibilità di avere una dieta alimentare diversificata,
risiedono in abitazioni poco confortevoli e fanno fatica ad
arrivare a fine mese.
Inoltre, sempre più numerose sono le famiglie così dette "normali"
che si rivolgono ai servizi sociali sperando di ricevere un
aiuto economico per l’acquisto di derrate alimentari. Sono
nuclei famigliari che non soffrono di disagi particolari come
problemi di droga, violenza, separazioni etc. ma che si sono
viste private dell’unica fonte economica della famiglia, a
seguito della crisi economica che ha mietuto milioni di posti
di lavoro.
Abbiamo conosciuto persone che vivono in stato di indigenza
e povertà, non in città lontane ma proprio nelle nostre
zone!
Idea
Ci sono organizzazioni, come la nostra,
che raggiungono molte famiglie grazie al "BANCO ALIMENTARE",
purtroppo le richieste sono maggiori delle disponibilità.
Abbiamo pensato quindi, viste le positive esperienze di altre
organizzazioni "no profit" nel nord Italia, di sviluppare
il progetto "SOSTEGNO ALIMENTARE" coinvolgendo aziende
e attività commerciali dei Castelli Romani e dintorni che si
trovano a dover gestire, per varie motivazioni, una notevole
quantità di merce invenduta o semplicemente che decidono di
donare una piccola parte di prodotti oggetto della loro produzione
e/o commercializzazione alle ONLUS.
In Italia lo spreco annuo di prodotti alimentari ancora perfettamente consumabili
ammonta a 1,5 milioni di tonnellate, pari ad un valore di mercato di 4 miliardi
di euro. Montagne di prodotti alimentari e non, finiscono in discarica o all’incenerimento.
Va così in fumo non solo del cibo, ma anche lavoro, tempo e tante altre risorse,
per non parlare del danno ambientale: CHE SPRECO COLOSSALE!
Fattibilità
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Il "PROGETTO SOSTEGNO ALIMENTARE" si propone di valorizzare
i prodotti invenduti o appositamente destinati al sostegno
dei meno abbienti attraverso la nostra organizzazione.
Come? Raccogliendo la merce e ridistribuendola alle persone bisognose.
I benefici sono molteplici per tutti.
L'esercizio commerciale o l’azienda di produzione :
- guadagna in immagine, collaborando in attività ad utilità sociale;
- gode di uno spazio pubblicitario gratuito sul nostro sito;
- abbatte i costi di magazzino derivanti dall’eventuale gestione di "invenduti";
- gode di sgravi fiscali grazie al D.Lgs 460/1997 art. 13;
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La nostra organizzazione:
- ricevendo i suddetti beni gratuitamente, potrà supplire ai bisogni di molti;
Il territorio:
- si creerà un'area comune dove poter sviluppare solidarietà
e sostegno verso i meno abbienti;
- attività commerciali ed organizzazione no profit collaboreranno
insieme per un fine comune;
Fasi Operative
La raccolta della merce verrà svolta dalla nostra associazione.
- L'intento è quello di offrire un servizio capace di poter valorizzare da un punto
di vista economico sociale ed ambientale i prodotti invenduti o appositamente destinati ai bisognosi.
- Il coordinamento della raccolta sarà periodico e rispetterà le disponibilità delle
attività commerciali e delle aziende coinvolte.
- La merce dovrà essere accompagnata dal documento di trasporto riportante quantità
e valore di quest' ultima (iva esclusa).
- Ad attestare il ricevimento verrà rilasciata una dichiarazione sostitutiva di notorietà a conferma
di quanto dichiarato con il documento di trasporto, attestante che l’esclusivo utilizzo dei beni ricevuti è per persone meno abbienti.
La dichiarazione sostitutiva di notorietà è necessaria affinché l’impresa donante possa godere
dei benefici fiscali secondo quanto stabilito dal D.lgs 460/1997 art.13.
Tali benefici si possono godere anche nel caso in cui oggetto delle donazioni siano generi
alimentari deperibili ed a lunga conservazione completamente integri che si decide di escludere dalla normale filiera di vendita.
Scarica qui il D.Lgs. 460/1997 art 13.
In Matteo 22, 35-36 Gesù dice:
"Avevo fame e mi avete dato da mangiare".
"AIUTATECI AD AIUTARE"
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